Con una prima sentenza del 2017 il Tribunale aveva accertato l’esclusione illegittima dal bacino emergenza Palermo di un lavoratore inserito nel detto elenco, condannando l’Assessorato ad iscrivere il predetto nell’elenco in oggetto con effetto dalla data della sua esclusione.
Proprio in considerazione di tale dispositivo, il lavoratore assistito dallo studio, ricorreva nuovamente innanzi al Tribunale del lavoro lamentando che l’inserimento era stato effettuato senza adeguato ristoro economico.
Ebbene, il Tribunale di Palermo ha accolto il ricorso del lavoratore e gli ha riconosciuto una somma di € 27.000,00 dalla data della cancellazione dall’elenco, avvenuta nel 2014 sino al nuovo reinserimento nel 2017.