La Corte d’Appello di Firenze, con orientamento costante dal 2020, riconosce con decisione ed autorevolezza i diritti dei docenti care giver nella mobilità interprovinciale.
La sentenza della Corte d’Appello Toscana ribadisce l’errore di impostazione dell’ordinanza (isolata) della Cassazione nonché di quei giudici di merito che si sono acriticamente adagiati sull’orientamento del Giudice di Legittimità, senza riflettere sulle conseguenze pratiche di tale interpretazione.
La Corte di Appello, vice versa, ha ribadito la palese ed ingiustificata disparità di trattamento del CCNI mobilità nella parte in cui non riconosce il diritto di precedenza nell’ambito della mobilità interprovinciale, ai docenti che assistono parenti ed affini sino al terzo grado riconosciuti portatori di handicap grave, condannando il MIUR ad assegnare la ricorrente nel distretto di Palermo.
La sentenza ha premiato la caparbietà degli Avvocati Ardizzone e Conti che, nonostante l’orientamento negativo di alcuni Tribunali locali, hanno continuato a tutelare i diritti dei lavoratori convinti della bontà delle proprie tesi giuridiche.
Gli Avvocati Ardizzone e Conti sono disponibili a fornire chiarimenti a tutti quei docenti che non abbiano ottenuto tutela, anche giudiziaria, nelle precedenti mobilità pur vantando un diritto di precedenza per assistenza a un familiare con grave disabilità.