Ancora una volta una docente di scuola primaria assegnata illegittimamente al Nord dal Miur, torna a casa.
Con ordinanza del 10.05.2017 il Tribunale di Padova ha accolto il ricorso proposto dagli Avv.ti Ardizzone e Conti, del Foro di Palermo, per una docente di scuola primaria palermitana, che dal mese di settembre era stata costretta dal MIUR a fare le valige, lasciare il marito ed il figlioletto di 7 anni a Palermo, e trasferirsi a Padova.
Ebbene il Tribunale in accoglimento del ricorso ex art. 700 cpc , ha riconosciuto il diritto della docente ad essere assegnata nel primo Ambito indicato nella domanda di mobilità per l’A.S. 2016/2017, ovvero Sicilia 0019, in quanto il MIUR aveva violato l’OM ed il CCNI 2016, non rispettando il principio meritocratico del punteggio. Infatti nelle operazioni di mobilità la ricorrente si era vista scavalcare da altri docenti con punteggio di graduatoria inferiore, senza alcuna valida precedenza e/o motivazione .
Cosa ancora più importante è quanto previsto dal Giudice in ordine alla ricaduta che tale ordinanza avrà nella nuova procedura di mobilità 2017/2018. Infatti la docente, a seguito dell’accoglimento del ricorso cautelare “può partecipare alla nuova mobilità nell’ambito provinciale a cui viene assegnata in virtù del provvedimento giudiziale”, ovvero come detto l’ambito territoriale Sicilia 0019!
In altri termini, come già da tempo da noi evidenziato negli ultimi ricorsi presentati in vari Tribunali del Nord, la nuova mobilità non è di ostacolo all’impugnativa delle assegnazioni illegittime avvenute nell’A.S. 2016/2017 ma, purtroppo, stante le immotivate modalità previste dal MIUR nella stessa nuova mobilità, rende l’esigenza cautelare ancora più imminente ed urgente.